martedì, dicembre 01, 2009

Messaggio Promozionale


If you change your mind
I'm the first in line
honey I'm still free
take a chance on me
if you need me
let me know
gonna be around
if you got no place to go
when you're feeling down

(Tratto da Take a Chance on me degli ABBA)

mercoledì, novembre 25, 2009

Tempo di Canestri

Il Campionato di serie A è giunto più o meno ad un quarto del suo percorso e nonostante sia presto si può già cominciare a tirare alcune conclusioni; scontata la supremazia di Siena anche per quest'anno, la domanda che ci si pone è chi verrà portato all'altare sacrificale di una finale scudetto il cui risultato finale sembra scontato; ad oggi le squadre più accreditate per il secondo posto sono 4:
- Una sorprendente Avellino che finora ha perso solo l'ultima partita con la Virtus Bologna, che dimostra un gioco spumeggiante e dopo una stagione altalenante da comprimaria si ripropone come prima protagonista, come 2 anni fa quando ha vinto la Coppa Italia e si è qualificata per l'Eurolega.
- Una Virtus Bologna che rinnovata quasi in toto e allenata da un signor allenatore piano piano sta trovando l'amalgama per tornare ai vertici a cui negli anni '90 era abituata a stazionare.
- Una Biella e una Milano che nel confronto diretto hanno sì subito i senesi ma molto meno rispetto ad altre presunte pretendenti che hanno già affrontato la squadra di Pianigiani.

L'Olimpia appunto, dopo un inizio stentato sta trovando il bandolo della matassa, un equilibrio che le può permettere di ripetere la finale di scudetto conquistata l'anno scorso, grazie anche ad una maggiore qualità dei singoli giocatori che durante l'estate sono stati acquistati: purtroppo la ricerca di questa qualità, unita alla perdita di David Hawkins (passato proprio alla Mens Sana), ha portato a rivoluzionare la squadra fin nelle sue fondamenta, sostituendo 9 giocatori su 12, in pratica buttando via tutto il lavoro dell'anno scorso e ricominciando da capo; c'è da dire che dopo 7 giornate l'anno scorso eravamo messi peggio in classifica, e guardando il calendario si può ipotizzare un posto tra le prime 4 alla fine del girone d'andata.
Il tutto grazie alla maggiore qualità e al talento diffuso su più di un elemento che ci rende più imprevedibili e ci regala un numero maggiore di opzioni, grazie anche all'intesa che si sta costruendo sia in difesa che in attacco, nonostante l'omino in panchina che oltre ad urlare "Intensity", "Pressing", e "More Aggressive" non è stato ancora capace di dare uno straccio di gioco organizzato; beninteso, finora ho visto solo la prima di campionato, ma ho sufficienti riscontri da gente di cui mi fido che spesso e volentieri è a palazzo (alcuni in questo momento sono a Madrid per la partita di Eurolega di domani).

Anche il campionato UISP in cui partecipa il FOT (Forum Olimpia Team) è cominciato e siamo a 2/3 della prima fase; finora abbiamo totalizzato uno score di 3 vinte e 3 perse, giocando nel complesso un buon basket e riuscendo anche a compiere qualche prodezza (spettacolare un passaggio in contropiede del nostro Presidente per il Capitano in mezzo a 4 avversari con annesso canestro). Siamo meno dello scorso anno, anche se ci sono stati un paio di graditissimi inserimenti, ma direi che la nostra forza sta nel "gruppo storico" di giocatori che gioca assieme ormai da 5 anni e che potrebbe quasi giocare ad occhi chiusi, ma anche nella volontà di ognuno di noi nel voler portare il suo mattoncino alla causa. Mancano 3 partite, di cui 2 in casa al PALACUS di Segrate e la possibilità di chiudere la prima fase con un record positivo è concreta.

giovedì, novembre 19, 2009

La Nostra Milano: Metropolitane

“Nel giugno 2007 abbiamo iniziato i lavori della M5 che collegherà il centro della città alla zona nord-est, da Garibaldi a Bignami. Nove le stazioni. L’inaugurazione della prima tratta, Bignami – Zara, è prevista per la primavera del 2011. La tratta successiva Zara – Garibaldi è prevista per l’estate del 2012”

Questo è quello che il piccolo depliant riporta su una delle voci più importanti per la mobilità all’interno della metropoli; vero, verissimo, l’asse stradale che porta alla superstrada Milano – Lecco è un cantiere aperto in cui si lavora alacremente per poter rispettare i tempi di realizzazione annunciati e poter così fornire una nuova linea metropolitana alla città meneghina.
Ora, lasciando perdere le definizioni topografiche (per me Stazione Garibaldi non è il centro città, e considero nord-est l’area viale Monza - via Padova – Viale Palmanova) quello che risalta da queste 4 righe non è quello che c’è, ma quello che manca, perché per una linea metropolitana i cui lavori procedono a ritmo sostenuto, ci sono altri lavori che stentano a partire o ad essere completati; di fatto i milanesi aspettano ancora il completamento del prolungamento della M3 fino al quartiere Comasina (4 fermate che collegheranno una buona porzione dei quartieri a Nord, al momento mal serviti, con il centro città), o del prolungamento fino a Milano Fiori della M2 (che permetterebbe di raggiungere comodamente un complesso di abitazioni ed uffici molto utilizzato, oltre a decongestionare il traffico della porzione sud di Milano e raggiungere comodamente il Forum), lavori che dovevano essere completati ormai da un paio d’anni e di cui invece si continua a rimandare la consegna; oltre a questo, vi è l’avvio dei lavori per portare la M1 fino ai confini di Monza (e da qui, un giorno, fino all’autodromo) o anche l’inizio dei lavori sulla M4, linea importante soprattutto perché collegherebbe l’aeroporto di Linate col centro città, sostituendo lo storico bus 73 (che a dirla tutta trovo sia un’opera di priorità maggiore rispetto alla M5), ma di cui non si ha alcuna notizia, a parte lo stanziamento dei fondi da parte dello stato.
Che poi sommando la rete esistente ai vari progetti approvati (un’idea di insieme la si può trovare qui) il complesso non è per niente male e permetterebbe di servire meglio e raggiungere veramente qualsiasi punto della Metropoli Nebbiosa in tempi più che ragionevoli.

Tornando nel dettaglio del depliant, ho alcuni dubbi di contorno sul percorso scelto. Partendo dal confine di Bignami in cui spero sia previsto un parcheggio d’interscambio (come quelli di San Donato), perché altrimenti non puoi assorbire parte del traffico che arriva dalla superstrada, nei dintorni ci sono il polo universitario della Bicocca e l’ospedale Maggiore per cui sono previste delle fermate, ma a centinaia di metri rispetto i rispettivi ingressi; ora, l’università è anche relativamente vicina, e con 2 passi si arriva comodamente (oltre a poter usufruire del tram), ma per l’ospedale i 2 passi cominciano ad essere un esercizio fisico di una certa rilevanza e forse, ripeto forse, l’idea di costruire un servizio navetta automatizzato come quello che c’è tra Cascina Gobba e l’ospedale San Raffaele non mi sembra così balzana (nella speranza che qualcuno ci abbia pensato); il massimo sarebbe stato portare direttamente la metropolitana sotto questi luoghi d’interesse (e di traffico passeggeri), ma comprendo che scavare un percorso lineare richieda meno tempo e meno complessità di una larga “S”.

lunedì, novembre 09, 2009

La nostra Milano: introduzione

Qualche settimana fa nella mia cassetta postale si è infilata una busta del comune; si tratta di un depliant che ripercorre il lavoro fatto dall'attuale giunta in questi 3 anni e mezzo, un modo molto sintetico per informare i cittadini di ciò che è stato fatto, e una cartolina per raccogliere suggerimenti su cosa fare per migliorare ancora la Metropoli. Peccato che per me le 2 righe della cartolina non siano sufficienti, e quindi ho deciso di scrivere qui i miei suggerimenti.

Anzitutto bisogna riconoscere che di cose in questi 3 anni i signori di palazzo Marino ne hanno fatte, e i numeri e le voci presenti sul depliant sono ragionevolmente reali. Tra l'altro, spesso si tratta di cose poco visibili e di cui ci si accorge magari guardando vecchie foto, o che si notano perché quella via la percorriamo una volta al mese e la differenza ti salta all'occhio... ma a volte basta non vedere il cantiere che apre e chiude in una settimana e non ti accorgi di quello che è stato fatto.  Per cui diventa difficile notare le 128.000 piante piantate per la Metropoli o le 246 aree gioco nuove, che il depliant assicura siano state realizzate.

Per me questo depliant è un ottimo spunto per parlare un po' di questa città, tirando fuori alcune sue problematiche, quelle che ho più vicino e di cui ho un'esperienza diretta; trasporti pubblici, ciclabilità, impianti sportivi, urbanistica, la Milano culturale e "turistica", temi che tratterò nei prossimi giorni

sabato, ottobre 17, 2009

Liturgia Biancorossa

Il Fiero è il mio Guerriero
non manco di nulla;
su parquet lucidi mi fa trionfare,
a vittorie tranquille mi conduce.
Mi esalta, mi guida per il giusto cammino,
per la Gloria del suo nome.
Se dovessi affrontare un parziale negativo,
non temerei alcuna sconfitta, perché lui è con me.
Il suo scudo e il suo coraggio
mi danno sicurezza.
Davanti a me lui prepara una rimonta
sotto gli occhi dei miei nemici;
Giochiamo fino all'ultimo secondo.
La partita è nostra.
Orgoglio e successi mi saranno compagni
tutti i giorni della mia vita,
e abiterò nella casa del Fiero
per lunghissimi anni.

venerdì, ottobre 16, 2009

L'angelo Azzurro

Se sei tu l'angelo azzurro
questo azzurro non mi piace
la bellezza non mi dice
le parole che vorrei
quanti baci e tradimenti
lacrimoni e pentimenti
fan di te una donna sola
che da sola resterà.

(Tratto da L'Angelo Azzurro di Umberto Balsamo)


A mai più rivederci.

domenica, ottobre 11, 2009

Aggiornamenti

Nonostante l'estate non si decida a finire, è tempo di buttare giù due righe e rendervi partecipi di quello che mi è successo in questi mesi di silenzio, anche perché mi sto organizzando meglio e il tempo per scrivere su questo diario dovrei trovarlo più spesso di quanto la pigrizia e gl'impegni autunnali mi hanno permesso finora.

In questi mesi di "assenza" non è che abbia combinato molto, però alcune cose sono successe:

- Per la cronaca dal primo marzo ho ripreso a lavorare nuovamente nella metropoli Nebbiosa, il che mi ha permesso di riprendermi un po' della vita sociale che nel pendolare fino a Verona avevo lasciato da parte.

- Un'altra Adunanza è andata, e con questa fanno 10, e ancora una volta sono giunto alla sua fine vivo, stanco, ma vivo. Sono stati 7 giorni intensi in cui ho avuto da fare, e ho rischiato parecchio; alla fine mi sono davvero divertito, e posso anche aggiungere un Concilio d'Autunno intenso e particolare, duro e pericoloso, ma da cui ne sono uscito di nuovo illeso (o quasi). Nel frattempo Alex Trigor ha fatto carriera e ora si può fregiare del titolo di Barone.

- Ho quasi smesso di leggere, il che non è una buona cosa, vista anche la colonna di libri che ha ripreso a crescere, nonostante il numero di libri interessanti da comprare assolutamente si sia ridotto notevolmente, però un paio di libri interessanti mi sono capitati per le mani; La regina degli scacchi di Walter Tevis e Il Gioco dell'Angelo di Carlos Ruiz Zafon, mentre a giorni dovrei cominciare uno dei classici della fantascienza, Cronache Marziane di Ray Bradbury

- Venerdì, con la Trasferta a Brusuglio di Cormano,  comincia la nuova stagione del ForumOlimpia Team, che per il terzo anno consecutivo parteciperà al campionato amatori UISP di Milano; siamo qualcuno in meno quest'anno e quindi bisogna impegnarsi di più, anche perché siamo al quinto anno di attività e abbiamo la possibilità di disputare un buon campionato... In questo senso, l'amichevole che abbiamo giocato venerdì scorso mi ha dato buone sensazioni.

- L'Olimpia, invece, il suo campionato l'ha cominciato oggi, perdendo contro Varese. Per un'analisi più dettagliata aspetto due-tre giorni, ma cominciare con una sconfitta il campionato non è mai bello, soprattutto in un derby con una delle tue rivali storiche, soprattutto dopo essere andati in finale scudetto il campionato scorso.

- Dopo 9 lunghi anni, di cui 5 di attesa, finalmente è uscito il Codex per il mio esercito di Lupi Siderali. Letto, sfogliato, controllato, so già che dovrò riordinare le mie unità e aggiornarle secondo i nuovi dettami del regolamento, probabilmente riprenderò a giocare una qualche partita qua e là, soprattutto ricomincerò a giocare nei tornei, che mi permettono di incontrare avversari vari e di fare tre-quattro partite in una sola giornata. In più dovrò dipingere e montare la massa di roba che ho indietro, a cui si sono aggiunti i regali per il mio compleanno.

- Infine, riordinando un po' in camera (ho dato una bella batosta al caos che mi circonda, ora è comunque caotico ma meno esteso), ho ritrovato alcuni file e materiali di un vecchio lavoro che avevo cominciato molti anni fa. Spero di trovare il tempo per metterci le mani e completarlo, perché si tratta di un gran bel lavoro. Per fortuna molto di quello che manca è nella mia testa ancora limpido e chiaro.

mercoledì, giugno 17, 2009

mercoledì, giugno 10, 2009

Un altro anno è andato

Too much love will kill you
If you can't make up your mind
Torn between the lover
And the love you leave behind
You're headed for disaster
'Cos you never read the signs
Too much love will kill you - every time

(Tratto da Too Much Love Will Kill You dei Queen )


Non me, Non me...

lunedì, aprile 20, 2009

Grande concorso!!!

Visto il grande successo delle scorse edizioni, e che tra circa un mese ricade una certa ricorrenza, sono ancora qui ad offrirvi una grandissima occasione per passare una cena in compagnia di una persona veramente speciale: ME!

Il concorso è riservato alle sole donne, e a qualsiasi maschietto intenda presentarsi in minigonna alla cena (se vincitore)

La cena si svolgerà in un ristorante scelto dalla vincitrice, ed a mie spese.

Per partecipare è sufficiente spedire ENTRO l'8 Maggio una mail al seguente indirizzo Glaucosimone(chiocciolina)gmail.com con oggetto: "Grande Concorso"; in risposta sarà assegnato un numero che il 9 Maggio verrà estratto a sorte e comunicato in pubblico (Il numero, non la vincitrice).

Per il ritiro del premio ci si accorderà poi con la vincitrice.

PARTECIPATE NUMEROSE!!!


Edit: Sono orgoglioo e felice di annunciare che la vincitrice di questa edizione del Grande concorso è la possessrice del numero....... 1!!!

Si ringraziano tutte le altre partecipanti e le si invita a riprovare il prossimo anno

mercoledì, aprile 01, 2009

Confessioni

C'è un segreto che mi porto dentro da tanto, tanto tempo, che pesa tantissimo nei miei pensieri e che per anni ho nascosto a tutti, fingendo e sviando dalla verità; però ci sono momenti in cui bisogna liberarsi dai pesi, essere capaci di confessarsi per quello che si è, accettando poi le critiche e magari anche i voltafaccia e gli abbandoni di chi si sentirà tradito, perché altrimenti si finisce per rovinarsi l'esistenza inseguiti sempre dalla paura di essere scoperti. E io ho deciso di liberarmi da questo segreto oggi.

Per qualcuno questa mia confessione sarà un duro colpo, una scossa alle fondamenta delle certezze, degli assiomi della vita, e probabilmente si alzeranno voci a sconfessarmi citando parole, scritti e azioni, anche su questo diario... tutte cose che sono state scientemente fatte proprio per apparire il contrario di quel che sono, per nascondermi ed evitare di perdere la stima, l'affetto e l'amore di tante persone; ma non posso andare oltre nell'inganno.

Ebbene sì, lo confesso, io sono Berlusconiano. Lo sono sempre stato fin dall'inizio, da quel lontano 1994 in cui il mondo partitico di allora crollò sotto i colpi di "Mani Pulite", lui è il volto nuovo della politica, colui che è stato Scelto per far risorgere l'Italia da una pesantissima crisi d'identità, quando decise di scendere in campo esultai tutta la notte, correndo come un invasato per la Metropoli Nebbiosa; l'ho votato quell'anno, così come nel '96, nel 2001 e anche alle ultime elezioni, e non mi sono mai pentito.

D'altra parte chi meglio di lui avrebbe potuto prendere per le redini uno stato vecchio e soffocato dalla burocrazia, costretto ad un sistema di corruzione per poter alimentare qualche lavoro edile? Chi meglio di lui per rilanciare le grandi opere pubbliche, dall'indispensabile Ponte sullo Stretto, alle linee dell'Alta Velocità, alle Autostrade nuove di pacca (soprattutto al sud)? Chi meglio di lui per riformare un sistema giudiziario in mano a giudici e procuratori politicizzati, che ritengono di poter governare a dispetto della costituzioni e delle stesse leggi che loro amministrano? Chi mai avrebbe potuto fermare la perdita di Alitalia, la nostra compagnia di Bandiera? Nessuno a parte lui, che si è dedicato anima e corpo per l'interesse del paese, per rilanciare un'economia stantia attraverso le grandi opere pubbliche, che ha passato le proprie aziende ai suoi figli, di modo che siano i giovani a sostenere l'economia del paese, perdendo ben il 90% del proprio reddito, che è riuscito a creare un milione di posti di lavoro.

Insomma, sostengo Berlusconi da sempre, sono un suo estimatore si come imprenditore che come politico, ho perso il conto dei miei pellegrinaggi ad Arcore per portare il mio segno di rispetto e fiducia nei suoi confronti, anche se ancora adesso sono dispiaciuto per il trapianto di capelli... mi piaceva così tanto dargli un bacino sulla pelata... (clicca qui)

martedì, gennaio 20, 2009

La Storia Siamo Noi

Con quella che si può definire un'impresa, grazie anche ad un girone difficile ed equilibrato, l'Olimpia Milano è riuscita ad accedere alla seconda fase dell'Eurolega, che sembrava compromessa dopo una partenza fatta di 4 sconfitte e zero vittorie; ci arriva con un record di 5 vinte e 5 perse, battendo in una serata storica il CSKA di Messina, e giungendo addirittura terza nel girone; per la squadra di Giorgio Armani è un risultato importante, anche perché l'Olimpia è una delle grandi squadre che ha fatto la storia della pallacanestro europea, assieme al Real madrid, al Maccabi Tel Aviv, al Barcelona, alle squadre della ex-jugoslavia, oltre che Varese, Virtus Bologna e altre squadre italiane.

L'Europa è importante, non soltanto a livello di immagine o come importanza nella competizione, è importante anche per i ritorni che la nostra presenza tra le 16 squadre che si disputeranno la seconda fase comporta, ritorni in fatto di pubblico, di interesse da parte di sponsor, di interesse da parte dei giocatori che ci tengono a partecipare alle competizioni più prestigiose e spesso scelgono anche in base a questo parametro; sono felice, perché è un grande traguardo raggiunto dopo anni di inseguimenti, un traguardo che per il lavoro svolto quest'estate la dirigenza si merita di aver raggiunto; ora non resta che giocarsi le prossime partite col cuore leggero di chi il proprio obiettivo l'ha raggiunto e provare ad andare avanti, senza però perdere di vista gli altri impegni, a cominciare dal campionato.

Già, perché per un'Europa conquistata, bisogna segnare anche un andamento in campionato non dei più brillanti, e soprattutto l'esclusione dalla Coppa Italia, campionato nella quale abbiamo pagato un inizio stentato (una vittoria e 3 sconfitte) e che nel momento in cui era necessario accumulare punti, col favore del fattore campo, ci ha visto invece perdere (anche in malo modo), lasciandoci galleggiare a metà classifica. Nulla di tragico, sia chiaro, per la lotta allo scudetto nulla è compromesso, ma dispiace non poter partecipare alla corsa per un trofeo magari non di grande importanza, ma pur sempre di valore.

L'unico vero dispiacere è stato non essere al Forum quando il grande CSKA è stato sconfitto dalla piccola (per loro) Olimpia, ma la colpa è soltanto mia che non ci ho creduto abbastanza.

domenica, gennaio 18, 2009

La Scaligera e Dintorni

Gli ultimi sei mesi del 2008 li ho passati correndo avanti indietro su dei comodi Eurostar che puntualmente in ritardo mi portavano nella città dell'Arena per svolgere il mio dovere di lavoratore; ma il tempo per visitare Verona non mi è mancato.

Che dire, la città, o meglio, il suo centro storico è bello, ma come per altri capoluoghi che ho visitato negli anni decisamente piccolo rispetto alle mie abitudini e quindi facile da girare senza perdersi, facile da visitare, anche a pezzi, nelle poche ore a disposizione che avevo, però appena si esce dal centro, o comunque dalle vie che erano contenute nella cinta muraria (di cui qualcosa è rimasto, più o meno come a Milano, ma tenuto decisamente meglio) si nota tutto l'abbandono, la bruttezza e il degrado che il tempo e l'industrializzazione ha lasciato.

Per quello che ho visto, ci sono ampie zone lasciate cadere a pezzi, interi complessi in rovina per cui solo adesso sono cominciati dei lavori di riqualificazione (che significa buttare giù tutto, e ricostruire daccapo), segno di un certo disinteresse durato anni e che solo adesso viene corretto, anche perché la Scaligera è una città in espansione, un possibile nodo di traffici e commerci che merita una maggiore attenzione; maggiore attenzione che l'amministrazione pubblica dovrebbe porre anche su aspetti più funzionali della sua città, a cominciare da un sistema di trasporto pubblico che non presenti buchi d'orario o attese normali di 30 minuti tra una corsa e l'altra, a cui la mancanza di una metropolitana (ma questo è più comprensibile, abbiamo fatto fatica noi a Milano ad avere 2 linee...) aggiunge altri problemi alla "scorrevole" mobilità veronese; che con le fiere si immobilizza del tutto.

venerdì, gennaio 16, 2009

Droghe elettroniche

Uno dei motivi per cui ho abbandonato varie attività, tra cui la cura di questo diario, a parte la mancanza di una connessione internet in quel postaccio dove sono andato a lavorare negli ultimi mesi, è la mia ricaduta nell'uso (e a volte abuso) dell'ennesima droga che mi è capitata sottomano; parlo di droga, ma in realtà non si tratta di una sostanza stupefacente, ma di altro, e nella mia vita ne ho incontrate parecchie, soprattutto da quando mi sono imbattuto in quelle meraviglie del divertimento che sono i videogiochi: più il gioco mi piace, meno è la mia capacità di "staccare" da esso, rischiando così di perdere qualsiasi concezione dello spazio e del tempo, desiderando di riprendere dal punto dove mi sono interrotto il prima possibile, annullando, a volte, qualsiasi relazione sociale o interpersonale; sì, se qualcosa mi prende lo vivo fino al fondo e completamente, è abbastanza normale, finché si ha la testa per poter dire "pausa".

Il nome di questa droga è World of Warcraft, la colpa (o il merito) di avermi introdotto nel suo mondo è di due amici che ci giocano da anni, la scusa è stata una prova gratuita di 10 giorni... normale amministrazione, in fondo si comincia così, c'è sempre un amico che ti dà un assaggio di "qualcosa", e se questo qualcosa ti piace ne prendi ancora e ancora e ancora; ma è solo un videogioco, nulla di pericoloso, se non per il C/C (ma nemmeno tanto, i costi sono moderati).

Cos'è World of Warcraft? Facendola molto semplice, si tratta di un gioco di ruolo nel più classico dei termini, con tutte le limitazioni interpretative che il videogioco ha sempre avuto, tra cui una limitata interazione con i personaggi non giocanti; nel momento in cui crei un personaggio scegli in quale delle 2 fazioni disponibili entrare, se l'Alleanza (dove si trovano Nani, Gnomi, Umani ed Elfi della Notte) oppure l'Orda (che presenta Non-Morti, Orchi, Troll e Tauren, una sorta di Minotauri bipedi senza la parte umana): quello che lo rende particolare è il fatto di essere un gioco On-line, ossia un gioco che si svolge su di un server alla quale ti colleghi via Internet e nella quale giocano diverse persone contemporaneamente. Nulla di eccezionale, e nemmeno il primo esempio di gioco on-line.


Ma allora perché ci sono ancora 6 milioni di giocatori (perché questi sono i numeri di WoW)? perché a differenza di altri giochi belli e divertenti al pari della creatura della Blizzard non ha una scadenza, ha una durata non di settimane (a volte di giorni) ma addirittura di mesi; mi ricordo ancora quando ho avuto la possibilità di giocare a Return to Castle Wolfenstein, ci ho passato le giornate intere, dalle 10 del mattino alle 10 di sera, senza mangiare, senza bere, ancora un po' senza manco dormire, però in circa 2 settimane sono arrivato alla conclusione, e quindi anche alla fine del mio "piacere"; con WoW la "fine" è ancora lunga a vedersi e sono già 4 mesi che ci sto dietro... sempre che ci sia una fine, perché ci sono così tante cose da fare, che una fine non la vedo possibile.

C'è da dire, poi, che essendo un gioco On-line, ossia che richiede un collegamento ad un server, parte del divertimento sta nell'affrontare altri giocatori, nell'organizzarsi per affrontare le avventure più difficili in gruppo, nel trovare a volte un aiuto insperato in chi è nell'altra fazione... Insomma un mondo nuovo in cui muoversi o rifugiarsi, ben lungi dallo stancarmi.

venerdì, gennaio 09, 2009

E Non si Sente Più la Ritirata

Nemmeno il contrappello e l'adunata,
E non si mangia più nella gavetta
Che tu hai passato alla burbetta.

Burbetta sparati, se son tre mesi
Per noi son giorni e non son mesi
E non c'è firma, ne firmamento
Questo è il momento a casa si va!


Dieci anni sono passati, e devo dire che non mi sembra vero, che quei giorni mi sembrano sì lontani ma non così lontani come lo sono altri. È inutile che stia a ribadire qui cosa i 10 mesi di naia hanno significato per me, visto che appena arriva questo giorno sono qui a ricordare del mio periodo in divisa; e a guardare all'anno passato e a quello che verrà.

Sinceramente sapevo che il 2008 sarebbe stato un anno difficile, ma non immaginavo che lo potesse essere così tanto! difficile e faticoso, fin dall'inizio, un anno in cui i problemi si sono accumulati e in cui ho fatto fatica, molta fatica, a stare dietro a tutto, anche a me stesso, un anno in cui ho dovuto fare delle scelte anche scomode, e non sempre si sono rivelate delle buone scelte. Ho fatto degli errori, brutti, pesanti, ho fatto dei sacrifici pesanti anche quelli, ancora una volta i buoni propositi se ne sono andati a banane, però alla fine scelte e sacrifici hanno pagato e ora sono più tranquillo, meno pressato e per una volta tanto il C/C a fine anno mi ha sorriso (penso ancora incredulo, visto quello che abbiamo passato). I momenti belli non sono mancati, 3 matrimoni, una seconda nipote (putativa, anche perché se aspetto mia sorella...) e la scoperta di una terza in arrivo, ma sono poche note liete in un mare di preoccupazioni.

Al momento sono un uomo in attesa, in attesa di vedere dove questo 2009 mi porterà su molti piani, tenendo conto che l'orizzonte al momento è davvero piatto, e a dirla tutta non mi aspetto molto; so che dovrò darmi da fare, ma non ci sono veri obiettivi da raggiungere, piuttosto riprendere per mano i buoni propositi: contenere il caos in casa, mantenere il C/C sorridente, riprendere con un po' più di continuità alcune passioni, il bookcrossing (che in questi ultimi mesi è stato completamente accantonato), la pallacanestro, Warhammer, fare ginnastica, scrivere più spesso sui blog (non solo questo, ma anche su Le Storie di Martìn) e vedere cosa ci offre il futuro.

mercoledì, gennaio 07, 2009

Finalmente!!!


Finalmente su Milano è caduta una nevicata degna di questo nome, oltre 24 ore di fiocchi candidi e bianchi hanno reso la Metropoli Nebbiosa un sogno immacolato da attraversare, contemplare e ammirare; inutile dirlo, a me la neve in città piace, piace da matti, perché le dà un aspetto assolutamente irreale, perché sotto la coltre bianca i rumori si attutiscono, le voci si abbassano, le persona (per forza di cose) rallentano e si scopre di avere sotto gli occhi una città bella. Anche se, me ne rendo conto, la neve porta con sé disagi e problemi, accentuati anche dalla mirabolante gestione dell'emergenza che il nostro amatissimo vice-sindaco continua a condurre allo stesso modo, nonostante ormai siano 15 anni che siede su quella poltrona.

Ora, di certo non è un problema di mezzi o risorse mancanti, o di carenza di personale, ma a mio parere di come sono stati utilizzati, un problema di tempistiche: il disastro di oggi è dovuto soprattutto alla mancanza del passaggio dei mezzi spalaneve durante la notte, quando il traffico, soprattutto sulle arterie principali della città, è molto ridotto o quasi inesistente; se poi contiamo che era la notte dell'epifania è ovvio che la neve si accumuli, creando le code e i problemi di guida che sono stati causati, compresi i numerosi ritardi per i mezzi pubblici, metropolitane comprese. per non parlare della pulizia dei marciapiedi, che fintanto che è affidata ai portinai degli stabili viene effettuata in maniera decente, ma laddove il marciapiede costeggia un parco, un ponte (soprattutto quelli pedonali) o un'area pubblica prima che venga ripulita passeranno i giorni, col rischio che la neve ghiacci e la gente scivoli facendosi male.


Finalmente torno a occuparmi di questo diario che continuo a lasciare indietro, nonostante le cose da scrivere ci siano... vabbè, recupererò nei prossimi giorni.

(La foto è di repertorio, la mia macchina fotografica è da tempo che ha dato forfait)