mercoledì, aprile 01, 2009

Confessioni

C'è un segreto che mi porto dentro da tanto, tanto tempo, che pesa tantissimo nei miei pensieri e che per anni ho nascosto a tutti, fingendo e sviando dalla verità; però ci sono momenti in cui bisogna liberarsi dai pesi, essere capaci di confessarsi per quello che si è, accettando poi le critiche e magari anche i voltafaccia e gli abbandoni di chi si sentirà tradito, perché altrimenti si finisce per rovinarsi l'esistenza inseguiti sempre dalla paura di essere scoperti. E io ho deciso di liberarmi da questo segreto oggi.

Per qualcuno questa mia confessione sarà un duro colpo, una scossa alle fondamenta delle certezze, degli assiomi della vita, e probabilmente si alzeranno voci a sconfessarmi citando parole, scritti e azioni, anche su questo diario... tutte cose che sono state scientemente fatte proprio per apparire il contrario di quel che sono, per nascondermi ed evitare di perdere la stima, l'affetto e l'amore di tante persone; ma non posso andare oltre nell'inganno.

Ebbene sì, lo confesso, io sono Berlusconiano. Lo sono sempre stato fin dall'inizio, da quel lontano 1994 in cui il mondo partitico di allora crollò sotto i colpi di "Mani Pulite", lui è il volto nuovo della politica, colui che è stato Scelto per far risorgere l'Italia da una pesantissima crisi d'identità, quando decise di scendere in campo esultai tutta la notte, correndo come un invasato per la Metropoli Nebbiosa; l'ho votato quell'anno, così come nel '96, nel 2001 e anche alle ultime elezioni, e non mi sono mai pentito.

D'altra parte chi meglio di lui avrebbe potuto prendere per le redini uno stato vecchio e soffocato dalla burocrazia, costretto ad un sistema di corruzione per poter alimentare qualche lavoro edile? Chi meglio di lui per rilanciare le grandi opere pubbliche, dall'indispensabile Ponte sullo Stretto, alle linee dell'Alta Velocità, alle Autostrade nuove di pacca (soprattutto al sud)? Chi meglio di lui per riformare un sistema giudiziario in mano a giudici e procuratori politicizzati, che ritengono di poter governare a dispetto della costituzioni e delle stesse leggi che loro amministrano? Chi mai avrebbe potuto fermare la perdita di Alitalia, la nostra compagnia di Bandiera? Nessuno a parte lui, che si è dedicato anima e corpo per l'interesse del paese, per rilanciare un'economia stantia attraverso le grandi opere pubbliche, che ha passato le proprie aziende ai suoi figli, di modo che siano i giovani a sostenere l'economia del paese, perdendo ben il 90% del proprio reddito, che è riuscito a creare un milione di posti di lavoro.

Insomma, sostengo Berlusconi da sempre, sono un suo estimatore si come imprenditore che come politico, ho perso il conto dei miei pellegrinaggi ad Arcore per portare il mio segno di rispetto e fiducia nei suoi confronti, anche se ancora adesso sono dispiaciuto per il trapianto di capelli... mi piaceva così tanto dargli un bacino sulla pelata... (clicca qui)

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