domenica, settembre 10, 2006

Date Fuoco ai Cannoni

L'ultima volta che mi sono cimentato dev'essere stato all'incirca 3 anni fa, non mi ricordo nemmeno come è finita, ed oggi sono tornato ad uno dei miei passatempi preferiti, ingurgitando ben 4 partite in una sola giornata; non poi così impossibile visto che con solo 1.000 punti le forze in campo sono alquanto esigue.
D'altra parte le battaglie col mio esercito mi mancavano parecchio ed adesso che sono meno preso da me stesso ho potuto tirar fuori i miei amati Nani del Caos dalle loro scatole e schierarli in un piccolo torneo per festeggiare la nuovissima edizione di Warhammer Fantasy Battle, torneo che di per se non è andato nemmeno troppo male, anche se ho vinto 1 sola partita.
Warhammer è un gioco di simulazione tridimensionale di battaglie ambientate in un mondo Fantasy, ossia hai la possibilità di guidare un esercito composto da elfi, nani, umani, uomini lucertola, uomini topo, non-morti in varie salse, demoni ed altro ancora, viene prodotto da uno dei colossi del mondo del gioco "da grandi", ed è uno dei miei hobby dal tempo delle superiori (non mi ci fate pensare, che sennò mi ricordo di quanto sono vecchio), un gioco non semplice ma rispetto ad altri Wargames molto meno complicato di quanto uno pensi; il mix di semplicità, fascino fantasy e possibilità modellistiche lo rende perfetto, perché se a uno non piace il gioco in sè (il regolamento semplifica parecchio, a volte troppo, cose che in realtà sono molto complicate) può sempre dedicarsi al puro collezionare delle miniature, alla pittura o alla costruzione degli scenari, insomma è abbastanza polivalente.
Devo dire che oggi mi sono divertito, nonostante con solo 1000 punti non ho potuto esprimere tutto il potenziale del mio esercito, nonostante i 3 anni di assenza (ed un regolamento nuovo nemmeno letto) che hanno causato un paio di miei errori tattici; Non che cambi molto, alla fine quello che mi importa non è vincere, ma potermi rilassare un paio d'ore guidando i miei uomini sul campo di battaglia.

martedì, agosto 29, 2006

Merchandising Padre Pio

San Giovanni Rotondo un tempo era un assonnato paesello sui monti del Gargano dove si trovava un pacifico convento di frati capuccini; poi è successo che a uno di questi frati, un certo Padre Pio, succedessero cose miracolose (e dolorose) e San Giovanni è diventato uno dei centri religiosi più affollati e conosciuti, ma soprattutto uno dei più venerati del Sud Italia.
La mia vacanza in Puglia mi ha portato a passare mezza giornata nei luoghi dove il Beato ha vissuto, pregato, confessato migliaia di persone e celebrato messa per decenni, finché il corpo ha retto allo sforzo e alla tortura di dover sopportare le sofferenze provocate dalle stigmate; anzitutto mi ha stupito l'afflusso di gente: non pensavo, non pensavo davvero che una massa tale di persone potesse già essere presente a metà mattina in un assolato paesello sul Gargano (e non vi dico quanta gente c'era quando sono andato via...), non pensavo di dover fare la coda per giungere alla tomba di Padre Pio, non pensavo che lungo il lungo percorso per uscire mi mettessero davanti agli occhi ogni piccolo oggetto che Padre Pio ha indossato o sfiorato... Non pensavo nemmeno di trovare tanti alberghi (alcuni extra lusso), tanti ristoranti, tanti parcheggi...
Sembra strano, ma ormai a San Giovanni rotondo si vive di Padre Pio, talmente tanto che più che un oggetto di culto è diventato un oggetto in vendita: Non metto in dubbio ne l'uomo (ci sono filmati e fotografie che dimostrano quello che ha sofferto e patito), ne la sua opera o le sue parole, ma quello che gli uomini ne hanno fatto, vendendolo a chi arriva per pregare in praticamente ogni salsa, senza alcun rispetto per quello che rimane comunque un luogo sacro.
C'è da dire che in una terra dove le occasioni di lavoro latitano, è ovvio che le persone di fronte alla massa si siano trovati a farsi due conti e ognuno abbia messo in piedi il proprio affare, però trovarsi il negozietto di souvenir all'interno del convento... ecco quello lascia un po' troppo amaro in bocca.
Una nota a margine merita la nuova, immensa chiesa progettata da Renzo Piano; veramente bella, moderna, enorme (e io l'ho vista piena... di Venerdì).

lunedì, agosto 21, 2006

Impressioni Pugliesi

Sfrutto questo momento, mentre aspetto che il servizio assistenza della mia assicurazione mi chiami per rimettere a posto il DoblòDoc, per lasciare un paio di impressioni sui pochi (purtroppo) giorni passati in compagnia della mia dolce metà (ebbene sì, ogni tanto i miracoli accadono).
Siamo stati a Foggia dove ancora vive suo nonno, città carina, con bei monumenti ben tenuti e molte strutture, invece, che se non cadono a pezzi poco ci manca; bisogna dire che l'amministrazione fa quel che può con i soldi (pochi) che ha a disposizione, ma spesso si ha l'impressione che non interessi mantenere quello che c'è: ho visto ampi, ampissimi spazi incolti, inutilizzati nel bel mezzo della città, spazi che ormai qui, nella Metropoli Nebbiosa, o sono diventati cantieri o sono all'estrema periferia, ho visto edifici scrostrati e maltenuti, però ho visto anche edifici riutilizzati e rimodernati con lavori pregievoli.
Devo dire poi che il mare in Puglia (a Margherita di Savoia per la precisione) è pulito, tanto da volerci davvero rimanere immerso per ore, con la sabbia chiara tra le dita dei piedi; e molto bello da vedere è Monte Sant'Angelo, a poca distanza da Manfredonia, su per i monti del Gargano, dove si trovano una delle tante rocche volute da Federico II e il santuario di San Michele Arcangelo, uno dei primi luoghi di culto cristiani, ed ancora oggi punto importante di pellegrinaggio. Siamo stati anche a san giovanni Rotondo, ossia al cospetto di Padre Pio, ma di questo vi parlerò un altro giorno.
Quando sono tornato Domenica alla mia casa, mi sono chiesto quanto tempo fosse passato... a me non parevano solo cinque giorni, ma molto molto di più.

venerdì, agosto 11, 2006

Come l'Araba Fenice, Risorgo dalle Mie Ceneri

Dopo qiualche mese di silenzio dovuto a fatti negativi e positivi, finalmente ho trovato il tempo per tornare ad occuparmi di uno spazio aperto a chiuque sia talmente pazzo da voler leggere i miei deliri sul mondo che mi circonda; e da dire, da scrivere, da commentare sono successe parecchie cose, tante che farne anche un breve riassunto ci vuole troppo tempo.
Il mondo (almeno il mio) è cambiato in modi addirittura inaspettati da quando Aldebaran (il server che ospitava il mio vecchio blog) è definitivamente esploso ed ora non vivo più nelle condizioni in cui vi ho lasciato, miei lettori; spero di poter recuperare, un giorno, oltre 2 anni di scritti, non solo per il valore affettivo che ho per quegli stralci della mia vita, ma anche perché ci sono dei pezzi scritti davvero bene che a mio giudizio non meritano l'oblio.
Per certi versi sono molto più tranquillo, ho appena cambiato luogo di lavoro, ho partecipato ad un'altra emozionante Adunanza, la sinistra governa il nostro paese grazie alla legge elettorale del Presidente Operaio, ho visto un film (Capuccetto Rosso e gli insoliti sospetti) che merita 5 stelle, ma soprattutto ho bandito la Bella Signora da casa mia proprio nel momento in cui credevo mi avrebbe preso come suo sposo, e tra pochi giorni partirò per una breve vacanza in Puglia.
Ora che ho riaperto il mio diario devo impegnarmi ad averne cura e ad aggiornarlo... dopo mesi di caos non sarà facile, ma il peggio è passato ed è tempo di ricominciare a vivere.