In quello che per me sta diventando un tour-de-force cinematografico, martedì scorso sono andato a vedere Bianco e Nero, regia della Comencini, con Fabio Volo e Ambra Angioini. Premetto che non è nelle mie abitudini assistere a pellicole italiane, perché di solito sono troppo "impegnati" per i miei gusti, però il trailer visto mi ha lasciato una buona impressione e contro ogni aspettativa sono stato io il primo a promuoverne la visione.
Devo dire che il trailer non è stato menzognero e ho assistito ad una commedia leggera su di un tema parecchio delicato, ossia l'integrazione razziale e i conseguenti problemi di diversità culturale e diffidenza, tema portato avanti attraverso una storia d'amore "illegale" che però non sfocia mai in un pesante romanticismo; un po' complessa la costruzione del finale, o meglio, lo trovata inutilmente artificiosa, nonostante il suo messaggio sia chiaro e inequivocabile (sottolineato anche dalla battuta finale).
Nonostante sia un film leggero, le domande non mancano, soprattutto se ci si rende conto di non avere amici di etnia diversa dalla propria; il che in un paese dove l'immigrazione dall'estero è un fenomeno rilevante da giusto una ventina d'anni non è un fatto così strano come lo si vuole far apparire, proprio perché per un'integrazione reale non è passato abbastanza tempo: paesi con più anni d'esperienza alle loro spalle, per quanto ai nostri occhi possano risultare realmente integrati, hanno ancora dei problemi che solo il tempo (ancora una volta) potrà risolvere. 3 Stelle.
martedì, gennaio 29, 2008
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