martedì, febbraio 05, 2008

Ecotass

È passato un mese da quando l'illuminata giunta comunale ha iniziato la sperimentazione, che durerà per tutto il 2008, del provvedimento anti-inquinamento più discusso d'Italia, ossia l'accesso limitato (e a pagamento) della cerchia dei bastioni al traffico privato, più noto come Ecopass; nonostante il poco tempo trascorso, qualche indicazione è già possibile ricavarla, sfruttando i dati diffusi dal Comune, che ci informano di una riduzione del traffico in ingresso, a cui consegue una riduzione (minima) delle polveri sottili e degli agenti inquinanti nell'aria della Metropoli Nebbiosa.
Il che non sono cattivi risultati, sia chiaro, per quanto un solo mese non sia ancora un periodo di tempo sufficiente per determinare il vero valore del provvedimento, anche se qualche risultato lo si sta ottenendo, soprattutto per le casse comunali, che si vedono arricchite da chi, per necessità, si reca in macchina al lavoro o che addirittura abita all'interno della cerchia e per non incorrere in molteplici multe opta per un "abbonamento"; soldi che poi, in teoria, dovrebbero essere utilizzati per migliorare il trasposto pubblico.
Ora, personalmente il provvedimento della Letizia non mi tocca, dato che di giorno mi sposto con la cara ATM e nei rari casi in cui ho necessità del DoblòDoc di giorno non devo attraversare l'area incriminata, però dei dubbi me li ha lasciati non tanto per l'utilità o comunque il suo scopo ultimo (rendere più vivibile il centro "esteso" di Milano), quanto per le tempistiche, dato che non si può pensare di limitare il traffico cittadino prima di aver potenziato realmente quello che naturalmente diviene il principale veicolo per giungere sul proprio posto di lavoro, ossia i tram, gli autobus e le metropolitane, soprattutto le linee extraurbane, dato che molto del traffico milanese deriva proprio da chi arriva nella Metropoli da fuori; Inoltre mancano posti auto per chi vorrebbe utilizzare i parcheggi di interscambio (come quello di Famagosta, sempre completo), ma si è preferito "costringere" la gente a pagare per poi , forse, un giorno, vedere quei servizi che renderanno l'uso quotidiano dell'auto una opzione e non una necessità.

1 commento:

Zampetta ha detto...

Io ho notato una diminuzione del traffico in generale verso le 18:20ovvero l'ora in cui torno a casa.
Non so se dipenda dall'ecopass, però è stato concomitante con l'inizio di questo mezzo.
Io sono una "privilegiata" in quanto ho il GPL per cui non mi tocca minimamente, però mi rendo conto che per qualcuno può essere un provvedimento pesante che rischia di dover far cmabiare alcune abitudini di vita.