L'anno scorso parlavo di concrete possibilità di ottenere quello che è diventata una chimera per qualsiasi giovane lavoratore italiano (e non), ossia un bel contratto a tempo indeterminato: ieri sera ho firmato il mio primo contratto da dipendente, raccogliendo finalmente il frutto di 7 anni di lavoro, dedizione e pazienza. Sono contento, non solo perché adesso posso guardare al futuro con un occhio diverso, senza dovermi chiedere che ne sarà di me tra 6 mesi o un anno, ma anche perché ora posso affrontare con un po' più di serenità alcune idee che da qualche tempo mi girano in testa, e soprattutto posso pianificarle su un periodo più lungo che fine anno, anche se non tutto è così semplice come sembra.
Un contratto a tempo indeterminato non vuol dire essere al sicuro da crisi e licenziamenti: per quanto tutelato i contratti da dipendente non sono più quelle corazze impenetrabili che erano un tempo e la possibilità di ritrovarsi a casa a dover ricercare un nuovo posto di lavoro sono comunque notevoli, anche se bisogna dire che il mercato (almeno quello informatico) è in ripresa e le richieste di personale qualificato non mancano, segno anche di una situazione lavorativa (in generale) di crescita, nonostante la globalizzazione e i costi alti di produzione.
La guadagnata sicurezza e le garanzie che il mio nuovo contratto garantiscono hanno comunque un prezzo, pagato in una minore entrata nelle mie tasche, il che probabilmente mi condurrà a dover fare i conti con quello che è il mio stile di vita.
martedì, gennaio 15, 2008
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4 commenti:
Evviva! Complimenti allora, e in bocca al lupo ;)
I Gatti si mettono in coda per farsi offrire un altro te per festeggiare l'evento.
Bravo Glauco!
Complimenti Doc! In bocca al lupo per il nuovo contratto! Io spero di incominciare a lavorare anche come apprendista perchè a stare a casa a leggere e girovagare per internet dopo un pò ci si stufa!!
Ciao
Stellina90
evvai!!! :-)
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