venerdì, febbraio 16, 2007

Qualcosa è Cambiato

Il giorno "maledetto" è passato, e con lui se ne è andato tutto il bombardamento mediatico e commerciale che di solito lo segue come uno scodazzo chiassoso di una sfilata carnevalesca, ma a differenza degli altri anni ho sentito molto meno la pressione che la "festa" degli innamorati di solito imprime ai single non per scelta come me; sarà che ho altre cose per la testa, sarà che sono cresciuto e maturato (???), sarà che comunque durante l'anno sono successe parecchie cose che mi hanno messo di fronte a nuove prospettive, a nuove angolature della mia situazione personale.

Dopo anni di insuccessi e fallimenti, l'estate scorsa ho potuto provare l'esperienza di una storia e vivere per un periodo come mai mi era capitato, un periodo pieno di entusiasmo e intraprendenza, scalpitando durante la settimana aspettando l'arrivo del week-end, a volte senza nemmeno aspettare, prendere il DoblòDoc e andare sotto casa sua per farsi una passeggiata, per vedersi perché la voglia di stare insieme era troppa per resistere. Ero felice, ma felice sul serio, soprattutto perché credevo di aver trovato una ragazza per cui ero importante, con cui poter condividere idee sogni e progetti e che mi desiderava! E per chi come me è passato da un due di picche ad un altro senza soluzione di continuità è una cosa meravigliosa e dalla quale non si può uscire immutati.

Sì, qualcosa è cambiato, anche se sono stato mollato in un pessimo modo, senza nemmeno una spiegazione, una litigata, un qualcosa che mi faccia capire il perché oggi mi ritrovi comunque solo a guardarmi negli occhi con la mia gatta, nonostante abbia aggiunto altre 2-3 canzoni alla mia lista "strappalacrime", qualcosa è cambiato dentro di me, ho più fiducia, più sicurezza, più spavalderia (ho anche già collezionato un altro "No") perché, in fondo, non sono destinato ad avere la Solitudine come mia unica compagna.

domenica, febbraio 11, 2007

Siamo Tutti Testimoni

Al momento mi mancano le parole, al momento non ho ancora visto (ma letto e sentito sì), ma spero di vedere a breve, perché ieri sera in quel di Casalecchio di Reno si è potuto assistere all'incarnazione del basket nella sua più bella espressione, incarnazione avvenuta in un ragazzo di soli 18 anni, figlio "d'arte", ma che dal padre non ha preso nulla di quello che dimostra in campo.
Se avete un contratto Sky sport, cercatevi la partita di ieri tra l'Olimpia Armani Jeans Milano e la Virtus Vidivici Bologna: E siate testimoni anche voi

Intanto Treviso, domenica sera, ha conquistato l'ennesima coppa Italia della sua storia, arrivando a quota 8, una squadra che è la dimostrazione di cosa può fare una società seria che programmi il proprio lavoro negli anni; ed è riuscita a vincere nonostante i pronostici sfavorevoli in semifinale ed in finale, contro la prima e la seconda del campionato, vincendo le partite all'ultimo tiro recuperando degli svantaggi anche consistenti, trovando la forza nel gruppo più che nel talento.
Forza che ha dimostrato contro Siena, facile vincitrice su Napoli e che tutti si aspettavano in finale, forza che ha ritirato fuori contro Bologna, arrivata in finale dopo un tempo supplementare grazie ad una rimessa dubbia e un tiro da tre sbagliato, segnando il tiro decisivo allo scadere dei 40 minuti.
Dei quarti c'è poco da dire, rispettato il pronostico per tutti, con più o meno fatica da parte delle quattro teste di serie, diciamo che la vere emozioni si sono vissute soltanto sabato e domenica.

venerdì, febbraio 09, 2007

Working Progress

È passato un mese da quando ho rocambolescamente cambiato luogo di lavoro, un mese in cui le buone notizie (almeno sul lato lavorativo) non sono mancate.
Anzitutto il nuovo cliente mi ha dato la possibilità di cimentarmi nello sviluppo: dopo anni di onorata carriera da manutentore finalmente posso produrre qualcosa di "mio" invece che cercare gli errori prodotti da altri, il che è un passo avanti sia come figura professionale, sia come risorsa per l'azienda dato che gli sviluppatori costano di più dei manutentori. Non è la prima volta che mi cimento nello sviluppo, ma in precedenza era comunque una mansione secondaria rispetto alla mole complessiva del mio lavoro, e poi sviluppare, vedere nascere e crescere un progetto dal suo inizio ed esserne partecipi è una di quelle soddisfazioni che rendono il mio lavoro quasi gradevole (senza nulla togliere alle piccole soddisfazioni della manutenzione).
Poi l'ufficio in sè non è che mi entusiasmi, per quanto sia circondato da colleghi simpatici (ma niente donne...)e sia attaccato alla metropolitana, ma non ha un buon posto per passare la pausa pranzo e come zona non ha molte attrattive, anche se devo dire che ci sono altri benefit che me lo fanno rivalutare parecchio (tra cui la connessione Internet aperta).
Ma quello che più è importante sono le prospettive tangibili che ho di fronte, a parte una commessa molto lunga, la concreta, concretissima possibilità di ottenere un contratto a tempo indeterminato! Cosa che con i tempi che corrono e per la situazione stagnante del lavoro in Italia non è da sottovalutare; devo dire, però, che ultimamente nel settore informatico ho visto parecchio movimento, parecchia ricerca di programmatori e analisti anche per linguaggi con una certa età come il COBOL, segno che le aziende hanno finalmente deciso di investire nella produzione o nel mantenimento del bagaglio acquisito negli anni, segno che l'economia in questo paese si può riprendere.
Ora non mi resta che mettermi d'impegno per rinnovare il mio bagaglio con qualche linguaggio un po' meno arcaico, ora è tempo di imparare Java

martedì, gennaio 30, 2007

Pensieri di Metà Stagione

Con la vittoria insperata di domenica scorsa si è chiuso il girone d'andata del campionato di basket dove gioca la mia amata Olimpia Milano, girone d'andata che viene chiuso al terzo posto dietro a due squadre ben costruite e solide che finora hanno dominato il campionato.

Dopo un campionato (quello scorso) che si è chiuso con una deludente eliminazione ai quarti, ed un mercato estivo interessante ma assolutamente deficitario nella costruzione di una squadra realmentte competitiva (si sono risolti 2 dei problemi dello scorso anno), il terzo posto si potrebbe considerare comunque una buona conquista; purtroppo non sono soddisfatto, ma questo non riguarda la posizione in classifica, ne i risultati ottenuti (qualificazione alla coppa italia), ma più che altro il gioco espresso, pimpante all'inizio del campionato, con un Blair tonico e attento, un Watson esplosivo e un meraviglioso talento di 18 anni lasciato in campo per molti minuti a strabiliare gli spettatori, contornati da giocatori che hanno dato il loro, in partite però con avversarie la cui caratura non era strabiliante; e per quanto le schiacciate in alley-hoop di Gallinari contro cantù sono una delle cose più belle viste al Forum quest'anno, non possono ripagarmi delle orribili partite viste ultimamente.

Anzitutto bisogna sottolineare il diverso rendimento tra partite in casa e fuori, differenza di gioco che si traduce in canestri segnati (di più) e subiti (di meno), portandoci anche a fare delle mere figuracce; bisogna dire che qualche infortunio di troppo ha condizionato alcune prestazioni, ma nemmeno gli infortuni possono giustificare la sconfitta a Udine, ad Avellino e la debacle contro Napoli. E poi la completa mancanza di un gioco schematizzato, sembra tutto lasciato all'improvisazione dei giocatori che spesso perdono palla in modo ingenuo.

Sinceramente a me l'Olimpia di quest'anno piace, nel suo complesso, soprattutto adesso che Tusek è stato mandato a casa, però senza completare il reparto lunghi (si parla di acquistare Tourè da Capo d'Orlando) faremo una fatica immane, soprattutto con le squadre forti che per un verso o per l'altro devi comunque battere se vuoi arrivare a qualche traguardo.

lunedì, gennaio 15, 2007

Wii Are the Champions

Da poco la Niintendo ha lanciato sul mercato una nuova consolle, un'innovativa idea per potersi cimentare in varie avventure, una consolle semplice da usare, intuitiva e adatta a tutti. La novità, la rivoluzione, sta nel fatto che i comandi al videogioco sono dati dal movimento del giocatore che simula le azioni da intraprendere, il tutto grazie ad un controller a infrarossi che trasmette il movimento all'antenna sensoria replicandolo sul video.

Grazie all'impegno di un paio di miei amici, ho potuto provare questa ultima innovazione: in poche parole una figata! Il sistema non è perfetto, ma in effetti è nuovo nuovo e qualche diffettuccio da limare c'è sempre, soprattutto quando si lancia sul mercato qualcosa di innovativo, però funziona davvero bene, i movimenti vengono letti e replicati con precisione, si fa parecchio movimento (soprattutto con la boxe e il tennis) e ci si stanca parecchio; non è di certo una consolle con cui puoi rimanere comodamente in panciolle facendo fare un po' di ginnastica alle dita, anche se bisognerebbe sistemare qualche taratura che permette movimenti di "poca" fatica. Proprio perché il sistema non permette la staticità del giocatore (almeno quella dalla vita in sù) il Wii richiede almeno un po' di spazio, diciamo almeno un 3 metri per 3, giusto per evitare di mandare in frantumi la cristalleria della nonna o il lampadario costato un occhio dalla testa, perché la pratica ti porta comunque a compiere i movimenti con tutto il corpo (per cui attenzione quando si gioca gli spara spara in prima persona; buttarsi dietro il divano, oltre provocarvi una bella botta alla schiena NON vi mette al riparo dai proiettili dei cattivi).

Al momento ho potuto giocare solo a Wii sports, che è incluso assieme alla consolle (che tra l'altro ha altre funzioni oltre a quella di supporto per videogiochi), ma ho visto dei trailer di alcune uscite per Wii, e vi assicuro che non vedo l'ora di poterle provare (Legend of Zelda su tutte)

martedì, gennaio 09, 2007

SIlenzio Fuori Ordinanza

Con ieri sono passati 8 anni dal mio congedo, e come ormai è tradizione (per me) mi sono preso una calda e fumante cioccolata ripensando all'anno trascorso e progettando il mio immediato futuro per il 2007.

Anno 2006: L'anno scorso, quello appena passato, volevo fosse un anno di tutto riposo, dopo un 2005 veramente pesante; ed invece è stato un anno parecchio movimentato, in cui ho cambiato 2 volte posto di lavoro, in cui ho riscoperto vecchie passioni, in cui ho visto e conosciuto altre splendide persone, in cui ho affrontato le difficoltà con meno ansia e preoccupazioni che in passato. E poi ho passato quella che posso definire un'estate stupenda, senza incertezze, ho finalmente provato cosa vuol dire avere una ragazza, fare coppia e nonostante poi sia finita rimarrà sempre un'esperienza indimenticabile e di cui ho pochissimi rimpianti. Un anno che posso dire positivo, anche se gli episodi negativi non sono mancati.

Anno 2007: Devo dire che il 2007 comincia sulla scia della turbolenza del 2006; infatti sto cambiando luogo di lavoro, anche se mi spiace lasciare il posto dove sono ora; ma le prospettive che ho di fronte mi spingono ad effettuare questo cambio che mi dovrebbe garantire un lungo contratto. Poi basta, o almeno, spero di non dover fare troppi salti mortali, di certo sfrutterò quest'anno per portare avanti un paio di idee, ma soprattutto per chiudere un quantitativo di progetti, cose, scritti lasciati lì a metà, oltre ai soliti buoni propositi (fare un po' più contento il mio CC, seguire di più questo blog, cercare di mantenere in ordine la casa) sperando che gli eventi piacevoli non manchino e poi chissà, magari fare ancora qualche progresso nel miglioramento della mia qualità di vita.

lunedì, gennaio 01, 2007

Anno nuovo, vita nuova?

Quanto tempo è passato dall'ultimo mio aggiornamento? Tanto, me ne rendo conto, forse troppo, ma come al solito mi faccio trascinare dagli eventi (tristi e felici) e non mi occupo delle cose che invece dovrei seguire con un po' più di assiduità, come questo spazio che continuo a trascurare, nonostante tutta la mia buona volontà.
Quante cose di cui parlare? tante, anche qui, dal Campionato di Basket ricominciato ad ottobre al Concilio d'Inverno, da un matrimonio che aspettavo tanto finalmente annunciato alla Bella Signora che continua a farmi la corte, per non dire dell'altra Signora, quella Nera, che prima di Natale ha deciso di farmi visita ancora.
Ma la cosa più importante è che questo stralcio lo sto scrivendo col mio nuovo computer, avendo deciso di dare il bel servito al demonio Gates ora sono il felicissimo possessore di un MacMini; è semplicemente fantastico, un cubo di 4 pollici che funziona meglio di molti PC, con integrati già una serie di programmi bellissimi, già pronto all'uso appena tirato fuori dalla scatola.
Devo dire che mi ci vorranno un po' di giorni per abituarmi alla grafica e alle funzionalità, ma sono entusiasta del cambio... ovviamente il vecchio PC rimarrà qui con me, destinato a diventare una macchina per lo studio e lo sviluppo necessari per il mio lavoro, ma senza più l'ingombrante presenza di un sistema operativo Microsoft.