Settimana scorsa il campionato di pallacanestro italiano si è fermato per assegnare il secondo trofeo di questa stagione, la Coppa Italia, in una kermesse svoltasi in quel di Bologna da giovedì a domenica; Coppa che è andata meritatamente in mano alla Scandone Avellino, che grazie ad un gioco spumeggiante e ad un buon mercato estivo ha finalmente raccolto i frutti di una stagione finora stupefacente.
Privata dalle difficoltà delle grandi (al torneo accedono le prime 7 alla fine del girone d'andata + la Virtus Bologna che ha organizzato l'evento) di lustro, tutti pensavano che per Siena sarebbe stato facile aggiudicarsi la vittoria finale, dato che sta dominando il campionato, ma perso Kaukenas per infortunio (stagione finita) la Mens Sana non sembra più quel tritasassi che è stato finora: e difatti è stata eliminata al primo turno da una Pesaro che è stata capace di superare i propri problemi di amalgama per una sera, problemi che si sono ripresentati in semifinale contro la Virtus Bologna, capace di battere Roma (altra favorita per la vittoria finale) e che di fatto si è trovata la spianata la strada verso la finale.
Finale in cui l'incostanza delle sue prestazioni nonostante il cambio di allenatore, e la compattezza e la bravura di Avellino hanno portato la Coppa Italia in mano alla società Irpina, primo trofeo nella loro storia, dopo aver battuto all'ultimo una Montegranaro in splendida forma e una Biella (vincitrice su Capo d'Orlando) un po' in crisi ma che ha giocato con il coltello tra i denti.
mercoledì, febbraio 13, 2008
martedì, febbraio 12, 2008
La Storia di Lucas
Domenica pomeriggio, giusto per non perdere il feeling con il grande schermo di quest'ultimo periodo, sono andato a gustarmi la visione di American Gangster, film di Ridley Scott con la partecipazione del Gladiatore Crowe e Denzel Washington, che racconta l'ascesa, lo splendore e la caduta di Frank Lucas, un criminale che dal nulla ha creato un impero illegale grazie anche alla sua diffusa famiglia, mostrando una New York sporca e corrotta dei primi anni '70.
Anzitutto mi è piaciuta la costruzione della storia, un intreccio tra le vicende di Frank Lucas e quelle del detective Roberts, intreccio che all'inizio non ha senso (apparente), ma che con il proseguio del film si intravede, fino all'incontro (un po' scontato) tra i due; inoltre la storia narrata è molto molto interessante, la carriera di un guardaspalla che diviene uno dei più potenti e ricercati criminali di New York, e che per anni è stato capace di rimanere invisibile di fronte alle squadre Narcotici della polizia; purtroppo il film ha il grosso difetto di essere molto lento nel suo svolgimento, con molti discorsi e poche scene davvero cruente, per quanto siano davvero dure (alcune) da digerire. 3 Stelle
Anzitutto mi è piaciuta la costruzione della storia, un intreccio tra le vicende di Frank Lucas e quelle del detective Roberts, intreccio che all'inizio non ha senso (apparente), ma che con il proseguio del film si intravede, fino all'incontro (un po' scontato) tra i due; inoltre la storia narrata è molto molto interessante, la carriera di un guardaspalla che diviene uno dei più potenti e ricercati criminali di New York, e che per anni è stato capace di rimanere invisibile di fronte alle squadre Narcotici della polizia; purtroppo il film ha il grosso difetto di essere molto lento nel suo svolgimento, con molti discorsi e poche scene davvero cruente, per quanto siano davvero dure (alcune) da digerire. 3 Stelle
domenica, febbraio 10, 2008
Buon Inizio
Mercoledì scorso, nel palazzetto dello sport di Carnate, il forumolimpia Team ha cominciato la propria avventura nella seconda fase del torneo UISP, affrontando la Dimica Potenter di Vimercate. Per essere la prima partita dopo quasi due mesi di stop, conquistare la vittoria è stato faticoso e il punteggio finale (54 a 42) è il frutto di 5 buoni minuti ad alta intensità nell'ultimo quarto, che ci ha permesso di mettere quel gap per i nostri avversari incolmabile; per il resto una partita equilibrata, giocata sempre con minimi scarti e l'impressione che con un po' di intensità in difesa e attenzione in attacco potessimo fare nostra la partita.
In generale abbiamo giocato bene, un po' freddi al tiro e distratti, ma essendo la prima partita ufficiale dopo due mesi ci può anche stare, ci siamo comunque applicati bene in difesa e abbiamo fatto girare la palla; personalmente sono soddisfatto di aver portato il mio contributo alla vittoria, soprattutto con una buona difesa e finalmente un canestro (da 2, finta passo e tiro, un classico).
Prossima partita del nostro girone (che ci vede in testa a 6 punti) il 14 Febbraio a Corsico, contro la Unioncar.
In generale abbiamo giocato bene, un po' freddi al tiro e distratti, ma essendo la prima partita ufficiale dopo due mesi ci può anche stare, ci siamo comunque applicati bene in difesa e abbiamo fatto girare la palla; personalmente sono soddisfatto di aver portato il mio contributo alla vittoria, soprattutto con una buona difesa e finalmente un canestro (da 2, finta passo e tiro, un classico).
Prossima partita del nostro girone (che ci vede in testa a 6 punti) il 14 Febbraio a Corsico, contro la Unioncar.
martedì, febbraio 05, 2008
Ecotass
È passato un mese da quando l'illuminata giunta comunale ha iniziato la sperimentazione, che durerà per tutto il 2008, del provvedimento anti-inquinamento più discusso d'Italia, ossia l'accesso limitato (e a pagamento) della cerchia dei bastioni al traffico privato, più noto come Ecopass; nonostante il poco tempo trascorso, qualche indicazione è già possibile ricavarla, sfruttando i dati diffusi dal Comune, che ci informano di una riduzione del traffico in ingresso, a cui consegue una riduzione (minima) delle polveri sottili e degli agenti inquinanti nell'aria della Metropoli Nebbiosa.
Il che non sono cattivi risultati, sia chiaro, per quanto un solo mese non sia ancora un periodo di tempo sufficiente per determinare il vero valore del provvedimento, anche se qualche risultato lo si sta ottenendo, soprattutto per le casse comunali, che si vedono arricchite da chi, per necessità, si reca in macchina al lavoro o che addirittura abita all'interno della cerchia e per non incorrere in molteplici multe opta per un "abbonamento"; soldi che poi, in teoria, dovrebbero essere utilizzati per migliorare il trasposto pubblico.
Ora, personalmente il provvedimento della Letizia non mi tocca, dato che di giorno mi sposto con la cara ATM e nei rari casi in cui ho necessità del DoblòDoc di giorno non devo attraversare l'area incriminata, però dei dubbi me li ha lasciati non tanto per l'utilità o comunque il suo scopo ultimo (rendere più vivibile il centro "esteso" di Milano), quanto per le tempistiche, dato che non si può pensare di limitare il traffico cittadino prima di aver potenziato realmente quello che naturalmente diviene il principale veicolo per giungere sul proprio posto di lavoro, ossia i tram, gli autobus e le metropolitane, soprattutto le linee extraurbane, dato che molto del traffico milanese deriva proprio da chi arriva nella Metropoli da fuori; Inoltre mancano posti auto per chi vorrebbe utilizzare i parcheggi di interscambio (come quello di Famagosta, sempre completo), ma si è preferito "costringere" la gente a pagare per poi , forse, un giorno, vedere quei servizi che renderanno l'uso quotidiano dell'auto una opzione e non una necessità.
Il che non sono cattivi risultati, sia chiaro, per quanto un solo mese non sia ancora un periodo di tempo sufficiente per determinare il vero valore del provvedimento, anche se qualche risultato lo si sta ottenendo, soprattutto per le casse comunali, che si vedono arricchite da chi, per necessità, si reca in macchina al lavoro o che addirittura abita all'interno della cerchia e per non incorrere in molteplici multe opta per un "abbonamento"; soldi che poi, in teoria, dovrebbero essere utilizzati per migliorare il trasposto pubblico.
Ora, personalmente il provvedimento della Letizia non mi tocca, dato che di giorno mi sposto con la cara ATM e nei rari casi in cui ho necessità del DoblòDoc di giorno non devo attraversare l'area incriminata, però dei dubbi me li ha lasciati non tanto per l'utilità o comunque il suo scopo ultimo (rendere più vivibile il centro "esteso" di Milano), quanto per le tempistiche, dato che non si può pensare di limitare il traffico cittadino prima di aver potenziato realmente quello che naturalmente diviene il principale veicolo per giungere sul proprio posto di lavoro, ossia i tram, gli autobus e le metropolitane, soprattutto le linee extraurbane, dato che molto del traffico milanese deriva proprio da chi arriva nella Metropoli da fuori; Inoltre mancano posti auto per chi vorrebbe utilizzare i parcheggi di interscambio (come quello di Famagosta, sempre completo), ma si è preferito "costringere" la gente a pagare per poi , forse, un giorno, vedere quei servizi che renderanno l'uso quotidiano dell'auto una opzione e non una necessità.
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