Dopo una lunga pausa, eccomi di nuovo a voi, miei lettori, per riprendere ad annotare i miei pensieri sul mondo e non solo. Molto onestamente, mi è un po' mancata la voglia di scrivere, e mi sono fatto prendere da un periodo di pigrizia, nonostante abbia fatto e visto parecchie cose, ma ve ne parlerò nei prossimi giorni; non mi sono nemmeno dimenticato delle tradizioni, e anche quest'anno ho portato il giusto tributo al giorno del mio congedo, analizzando l'anno passato e ponendo i buoni propositi per l'anno in corso
Anno 2009: Giudicare l'anno appena trascorso si è rivelato molto più difficile di quanto pensassi, perché se per certi versi è stato quasi immobile, per altri mi ha dato tanto e ho imparato tanto; ho lavorato bene, ho conosciuto nuove persone, ho approfondito amicizie, ho scoperto una persona splendida, ho avuto buone cose dal basket e dal gioco di ruolo, ho cominciato a collaborare alla stesura di un fumetto, insomma è stato un anno pieno di belle cose... Eppure c'è qualcosa che non mi fa dire che è stato un anno positivo, l'impressione è che sia stato una routine, pieno di cose belle ma nessuna veramente esaltante, probabilmente perché tutte queste belle cose sono ancora in sospeso, stanno succedendo anche ora, e ancora non ne ho colto i frutti.
Anno 2010: Il 2010 è cominciato in altalena, con giorni buoni alternati a giorni pessimi, ma tutto sommato sta ancora andando bene, vedremo nei prossimi mesi che piega prenderà; francamente non so che chiedere ai mesi prossimi, se non le solite cose e i buoni propositi che riciclo di anno in anno sembrano sempre rimanere tali ogni anno (però rispetto a qualche anno fa sono migliorato), ma di una cosa sono sicuro: quest'anno devo affrontarlo con più coraggio, coraggio che spesso non ho, che ancora più spesso cerco e non trovo.
Sono un fifone, non ho problemi ad ammetterlo, e spesso mi nascondo; ho imparato che i problemi si affrontano, che scappare non serve perché ti inseguono e nel momento in cui ti fermi loro sono ancora lì, a tormentarti, ma per affrontarli bisogna avere la forza di guardarli negli occhi... e a volte questa forza mi manca. Finora mi è andata sempre bene, alla fine le cose sono sempre andate a posto, ma non posso impiegare mesi prima di affrontare una questione (anche spinosa); per questo ho deciso di farmi un po' di violenza e prendere gli avvenimenti di petto, senza esitazione, con coraggio e determinazione nell'affrontarli, so che non sarà facile ma è necessario, perché altrimenti il rischio sta nel farsi travolgere dagli eventi e non essere poi in grado di riprendersi.
D'altra parte la vita va affrontata con coraggio, ed è bene che cominci a farlo anch'io.
mercoledì, febbraio 03, 2010
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