Con la vittoria insperata di domenica scorsa si è chiuso il girone d'andata del campionato di basket dove gioca la mia amata Olimpia Milano, girone d'andata che viene chiuso al terzo posto dietro a due squadre ben costruite e solide che finora hanno dominato il campionato.
Dopo un campionato (quello scorso) che si è chiuso con una deludente eliminazione ai quarti, ed un mercato estivo interessante ma assolutamente deficitario nella costruzione di una squadra realmentte competitiva (si sono risolti 2 dei problemi dello scorso anno), il terzo posto si potrebbe considerare comunque una buona conquista; purtroppo non sono soddisfatto, ma questo non riguarda la posizione in classifica, ne i risultati ottenuti (qualificazione alla coppa italia), ma più che altro il gioco espresso, pimpante all'inizio del campionato, con un Blair tonico e attento, un Watson esplosivo e un meraviglioso talento di 18 anni lasciato in campo per molti minuti a strabiliare gli spettatori, contornati da giocatori che hanno dato il loro, in partite però con avversarie la cui caratura non era strabiliante; e per quanto le schiacciate in alley-hoop di Gallinari contro cantù sono una delle cose più belle viste al Forum quest'anno, non possono ripagarmi delle orribili partite viste ultimamente.
Anzitutto bisogna sottolineare il diverso rendimento tra partite in casa e fuori, differenza di gioco che si traduce in canestri segnati (di più) e subiti (di meno), portandoci anche a fare delle mere figuracce; bisogna dire che qualche infortunio di troppo ha condizionato alcune prestazioni, ma nemmeno gli infortuni possono giustificare la sconfitta a Udine, ad Avellino e la debacle contro Napoli. E poi la completa mancanza di un gioco schematizzato, sembra tutto lasciato all'improvisazione dei giocatori che spesso perdono palla in modo ingenuo.
Sinceramente a me l'Olimpia di quest'anno piace, nel suo complesso, soprattutto adesso che Tusek è stato mandato a casa, però senza completare il reparto lunghi (si parla di acquistare Tourè da Capo d'Orlando) faremo una fatica immane, soprattutto con le squadre forti che per un verso o per l'altro devi comunque battere se vuoi arrivare a qualche traguardo.
martedì, gennaio 30, 2007
lunedì, gennaio 15, 2007
Wii Are the Champions
Da poco la Niintendo ha lanciato sul mercato una nuova consolle, un'innovativa idea per potersi cimentare in varie avventure, una consolle semplice da usare, intuitiva e adatta a tutti. La novità, la rivoluzione, sta nel fatto che i comandi al videogioco sono dati dal movimento del giocatore che simula le azioni da intraprendere, il tutto grazie ad un controller a infrarossi che trasmette il movimento all'antenna sensoria replicandolo sul video.
Grazie all'impegno di un paio di miei amici, ho potuto provare questa ultima innovazione: in poche parole una figata! Il sistema non è perfetto, ma in effetti è nuovo nuovo e qualche diffettuccio da limare c'è sempre, soprattutto quando si lancia sul mercato qualcosa di innovativo, però funziona davvero bene, i movimenti vengono letti e replicati con precisione, si fa parecchio movimento (soprattutto con la boxe e il tennis) e ci si stanca parecchio; non è di certo una consolle con cui puoi rimanere comodamente in panciolle facendo fare un po' di ginnastica alle dita, anche se bisognerebbe sistemare qualche taratura che permette movimenti di "poca" fatica. Proprio perché il sistema non permette la staticità del giocatore (almeno quella dalla vita in sù) il Wii richiede almeno un po' di spazio, diciamo almeno un 3 metri per 3, giusto per evitare di mandare in frantumi la cristalleria della nonna o il lampadario costato un occhio dalla testa, perché la pratica ti porta comunque a compiere i movimenti con tutto il corpo (per cui attenzione quando si gioca gli spara spara in prima persona; buttarsi dietro il divano, oltre provocarvi una bella botta alla schiena NON vi mette al riparo dai proiettili dei cattivi).
Al momento ho potuto giocare solo a Wii sports, che è incluso assieme alla consolle (che tra l'altro ha altre funzioni oltre a quella di supporto per videogiochi), ma ho visto dei trailer di alcune uscite per Wii, e vi assicuro che non vedo l'ora di poterle provare (Legend of Zelda su tutte)
Grazie all'impegno di un paio di miei amici, ho potuto provare questa ultima innovazione: in poche parole una figata! Il sistema non è perfetto, ma in effetti è nuovo nuovo e qualche diffettuccio da limare c'è sempre, soprattutto quando si lancia sul mercato qualcosa di innovativo, però funziona davvero bene, i movimenti vengono letti e replicati con precisione, si fa parecchio movimento (soprattutto con la boxe e il tennis) e ci si stanca parecchio; non è di certo una consolle con cui puoi rimanere comodamente in panciolle facendo fare un po' di ginnastica alle dita, anche se bisognerebbe sistemare qualche taratura che permette movimenti di "poca" fatica. Proprio perché il sistema non permette la staticità del giocatore (almeno quella dalla vita in sù) il Wii richiede almeno un po' di spazio, diciamo almeno un 3 metri per 3, giusto per evitare di mandare in frantumi la cristalleria della nonna o il lampadario costato un occhio dalla testa, perché la pratica ti porta comunque a compiere i movimenti con tutto il corpo (per cui attenzione quando si gioca gli spara spara in prima persona; buttarsi dietro il divano, oltre provocarvi una bella botta alla schiena NON vi mette al riparo dai proiettili dei cattivi).
Al momento ho potuto giocare solo a Wii sports, che è incluso assieme alla consolle (che tra l'altro ha altre funzioni oltre a quella di supporto per videogiochi), ma ho visto dei trailer di alcune uscite per Wii, e vi assicuro che non vedo l'ora di poterle provare (Legend of Zelda su tutte)
martedì, gennaio 09, 2007
SIlenzio Fuori Ordinanza
Con ieri sono passati 8 anni dal mio congedo, e come ormai è tradizione (per me) mi sono preso una calda e fumante cioccolata ripensando all'anno trascorso e progettando il mio immediato futuro per il 2007.
Anno 2006: L'anno scorso, quello appena passato, volevo fosse un anno di tutto riposo, dopo un 2005 veramente pesante; ed invece è stato un anno parecchio movimentato, in cui ho cambiato 2 volte posto di lavoro, in cui ho riscoperto vecchie passioni, in cui ho visto e conosciuto altre splendide persone, in cui ho affrontato le difficoltà con meno ansia e preoccupazioni che in passato. E poi ho passato quella che posso definire un'estate stupenda, senza incertezze, ho finalmente provato cosa vuol dire avere una ragazza, fare coppia e nonostante poi sia finita rimarrà sempre un'esperienza indimenticabile e di cui ho pochissimi rimpianti. Un anno che posso dire positivo, anche se gli episodi negativi non sono mancati.
Anno 2007: Devo dire che il 2007 comincia sulla scia della turbolenza del 2006; infatti sto cambiando luogo di lavoro, anche se mi spiace lasciare il posto dove sono ora; ma le prospettive che ho di fronte mi spingono ad effettuare questo cambio che mi dovrebbe garantire un lungo contratto. Poi basta, o almeno, spero di non dover fare troppi salti mortali, di certo sfrutterò quest'anno per portare avanti un paio di idee, ma soprattutto per chiudere un quantitativo di progetti, cose, scritti lasciati lì a metà, oltre ai soliti buoni propositi (fare un po' più contento il mio CC, seguire di più questo blog, cercare di mantenere in ordine la casa) sperando che gli eventi piacevoli non manchino e poi chissà, magari fare ancora qualche progresso nel miglioramento della mia qualità di vita.
Anno 2006: L'anno scorso, quello appena passato, volevo fosse un anno di tutto riposo, dopo un 2005 veramente pesante; ed invece è stato un anno parecchio movimentato, in cui ho cambiato 2 volte posto di lavoro, in cui ho riscoperto vecchie passioni, in cui ho visto e conosciuto altre splendide persone, in cui ho affrontato le difficoltà con meno ansia e preoccupazioni che in passato. E poi ho passato quella che posso definire un'estate stupenda, senza incertezze, ho finalmente provato cosa vuol dire avere una ragazza, fare coppia e nonostante poi sia finita rimarrà sempre un'esperienza indimenticabile e di cui ho pochissimi rimpianti. Un anno che posso dire positivo, anche se gli episodi negativi non sono mancati.
Anno 2007: Devo dire che il 2007 comincia sulla scia della turbolenza del 2006; infatti sto cambiando luogo di lavoro, anche se mi spiace lasciare il posto dove sono ora; ma le prospettive che ho di fronte mi spingono ad effettuare questo cambio che mi dovrebbe garantire un lungo contratto. Poi basta, o almeno, spero di non dover fare troppi salti mortali, di certo sfrutterò quest'anno per portare avanti un paio di idee, ma soprattutto per chiudere un quantitativo di progetti, cose, scritti lasciati lì a metà, oltre ai soliti buoni propositi (fare un po' più contento il mio CC, seguire di più questo blog, cercare di mantenere in ordine la casa) sperando che gli eventi piacevoli non manchino e poi chissà, magari fare ancora qualche progresso nel miglioramento della mia qualità di vita.
lunedì, gennaio 01, 2007
Anno nuovo, vita nuova?
Quanto tempo è passato dall'ultimo mio aggiornamento? Tanto, me ne rendo conto, forse troppo, ma come al solito mi faccio trascinare dagli eventi (tristi e felici) e non mi occupo delle cose che invece dovrei seguire con un po' più di assiduità, come questo spazio che continuo a trascurare, nonostante tutta la mia buona volontà.
Quante cose di cui parlare? tante, anche qui, dal Campionato di Basket ricominciato ad ottobre al Concilio d'Inverno, da un matrimonio che aspettavo tanto finalmente annunciato alla Bella Signora che continua a farmi la corte, per non dire dell'altra Signora, quella Nera, che prima di Natale ha deciso di farmi visita ancora.
Ma la cosa più importante è che questo stralcio lo sto scrivendo col mio nuovo computer, avendo deciso di dare il bel servito al demonio Gates ora sono il felicissimo possessore di un MacMini; è semplicemente fantastico, un cubo di 4 pollici che funziona meglio di molti PC, con integrati già una serie di programmi bellissimi, già pronto all'uso appena tirato fuori dalla scatola.
Devo dire che mi ci vorranno un po' di giorni per abituarmi alla grafica e alle funzionalità, ma sono entusiasta del cambio... ovviamente il vecchio PC rimarrà qui con me, destinato a diventare una macchina per lo studio e lo sviluppo necessari per il mio lavoro, ma senza più l'ingombrante presenza di un sistema operativo Microsoft.
Quante cose di cui parlare? tante, anche qui, dal Campionato di Basket ricominciato ad ottobre al Concilio d'Inverno, da un matrimonio che aspettavo tanto finalmente annunciato alla Bella Signora che continua a farmi la corte, per non dire dell'altra Signora, quella Nera, che prima di Natale ha deciso di farmi visita ancora.
Ma la cosa più importante è che questo stralcio lo sto scrivendo col mio nuovo computer, avendo deciso di dare il bel servito al demonio Gates ora sono il felicissimo possessore di un MacMini; è semplicemente fantastico, un cubo di 4 pollici che funziona meglio di molti PC, con integrati già una serie di programmi bellissimi, già pronto all'uso appena tirato fuori dalla scatola.
Devo dire che mi ci vorranno un po' di giorni per abituarmi alla grafica e alle funzionalità, ma sono entusiasta del cambio... ovviamente il vecchio PC rimarrà qui con me, destinato a diventare una macchina per lo studio e lo sviluppo necessari per il mio lavoro, ma senza più l'ingombrante presenza di un sistema operativo Microsoft.
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