Il tempo passa inesorabile e di tempo dall'ultima volta ne è passato parecchio. Non è la prima volta che riprendo in mano questo diario, con la buona intenzione di andare avanti e scrivere quello che mi passa nella testa su quello che vedo, sento o leggo. Un po' mi sento in colpa, anche perché avrei voluto scrivere di vari argomenti (dal referendum costituzionale al film di Warcraft, dal passaggio agli Stati Uniti di Caruana ai grattacieli di CityLife) e che per cattiva abitudine o pigrizia non ho mai affrontato; ovviamente in questi 3 anni il mio mondo si è modificato, anche se sono cambiate solo piccole cose. Ho smesso di fare il pendolare ed ora lavoro in una grande azienda informatica, qui nella cittadina di campagna, che questa primavera andrà alle urne per scegliere un nuovo sindaco.
Il 2016 si può definire sotto tutti i punti di vista un anno horribilis, con pochissime gioie (tipo uno scudetto ed una coppa italia della mia Olimpia) e tantissimi dolori che non intendo ripercorrere. È stato un anno duro e fastidioso che ha presentato molti momenti difficili e che probabilmente avrà uno strascico all'inizio di questo 2017...
Il 2017: un anno che non può essere peggiore del suo predecessore, anche se il suo inizio sembrerà brutto e complicato, ma spero che col proseguio le cose migliorino. Già la rottamazione delle cartelle Equitalia sarà una piccola mano al mio C/C (che si lamenta continuamente del suo indiscriminato uso), il resto sta a me; riprenderò a giocare a scacchi in maniera più seria (cosa che finora non ho fatto), oltre che ai wargames e ai giochi di cui sono da sempre appassionato, e un sacco di altre cose che per un motivo o per l'altro ho un po' messo da parte.
Ad esempio questo diario, con la quale intendo impormi di scrivere un "pezzo" ogni domenica, un appuntamento fisso nel quale prendo uno spunto e do la possibilità ai miei pensieri di andare, ancora una volta, in libera uscita
domenica, gennaio 08, 2017
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