È passata qualche settimana, però quantomeno un ultimo saluto, seppur in mostruoso ritardo, glielo devo, per quello che mi ha dato e mi ha permesso di fare con la sua miglior creazione; Gary Gigax è stato preso nel corteo della Nera Signora, probabilmente per far da DM (Dungeon Master) a lei e al suo party, formato da altre tre entità, in una campagna chiamata "i 4 cavalieri".
Ho scoperto la sua creazione per merito di un compagno di banco, che per non giocare a scacchi (sottobanco, la lezione di non so cosa, forse inglese, era noiosa) mi ha messo in mano dei dadi e mi ha introdotto nel magico mondo del gioco di ruolo; e da quella prima esperienza ho voluto cominciare facendomi regalare la prima scatola (quella rossa), con le prime regole, preparando le prime partite e i primi personaggi, e poi cercando, comprando, leggendo espansioni, avventure, articoli, interessandomi anche ad altri giochi ed ambientazioni, andando a manifestazioni, convention, fiere... ma soprattutto è stato il veicolo per conoscere persone "malate" almeno quanto me, a volte anche di più, per abbandonare la Bella Signora e il suo malvagio amore, stringere forti amicizie che durano ormai da più di 10 anni, e per continuare a stringerne, cambiando ambientazioni, stili, personaggi, giocandoli attorno ad un tavolo o in un parco dal vivo, scambandosi pareri ed opinioni su sistemi, regole, storie... Grazie Gary, Riposa in Pace
lunedì, aprile 07, 2008
domenica, aprile 06, 2008
Milano Universale
Lunedì scorso, in quel di Parigi, il BIE ha assegnato a Milano l'organizzazione dell'Expo 2015, ossia dell'Esposizione Universale, con una votazione in netto favore della città meneghina nei confronti di Smirne; un risultato di enorme importanza per la Metropoli Nebbiosa, che dopo la "perdita" di qualsiasi appoggio per organizzare le olimpiadi del 2016 (appoggio che è andato a Roma), ha trovato la spinta e la voglia di mettersi comunque in gioco per un evento di rilevanza mondiale: un successo ottenuto grazie al lavoro di tutti, come ha affermato il presidente della repubblica, con un forte sostegno del governo dimissionario, quello stesso governo che in questi ultimi mesi sta riservando a Milano un trattamento "speciale", avendo approvato i finanziamenti per alcune opere come il prolungamento della linea rossa fino a Monza, o i lavori per la linea 5.
L'organizzazione dell'Expo (già passata a Milano, nel 1906, occasione in cui è nato il primo nucleo della fiera campionaria) porterà sulla città una valangata di finanziamenti, all'incirca 20 miliardi, con la quale si dovranno fare molte cose: a parte il nuovo quartiere che sorgerà accanto al nuovo polo fieristico di Rho (che comprende anche la costruzione di una nuova stazione ferroviaria proprio lì, nel punto di congiunzione tra i due poli), finalmente si potranno realizzare una serie di lavori di cui questa città ha un forte bisogno, e per rinnovarsi, e per rilanciarsi: il che vuol dire che per i prossimi sette anni vedremo gru, ruspe e betoniere in abbondanza, a rifare il volto completamente a questa città.
Sinceramente sono contento che un evento così importante come l'Expo sia arrivato qui invece che in Turchia, perché a Milano un evento di queste proporzioni mancava, perché a Milano (e non solo) un evento del genere può solo fare del bene, se usato bene, dato che si prevedono 70.000 posti di lavoro, perché finalmente c'è l'opportunità di portare la Metropoli Nebbiosa a pari passo con le altre metropoli europee, passo sempre inseguito e mai raggiunto, perché l'Expo può rilanciare Malpensa come aeroporto Intercontinentale (cosa di cui parlerò nei prossimi giorni): L'unica cosa che mi preoccupa è la tendenza tutta italiana ai ritardi soprattutto se riguardano i lavori pubblici: ancora oggi i prolungamenti della linea 2 verso assago e della Linea 3 verso la comasina non sono stati completati, per quanto la consegna prevista sia stata sorpassata da mesi (il Forum sarà raggiungibile con la metropolitana a Marzo del 2009, stessa data di consegna per la metro gialla); non vorrei che certi lavori (la stazione ferroviaria di Rho-fiera, il metro 4 fino a Linate, alcuni interventi stradali, la costruzione di alcune infrastrutture d'alloggio) previsti conclusi in anticipo o comunque in contemporanea con l'inaugurazione della fiera "slittassero" per le solite magagne burocratiche.
Staremo a vedere, magari nella ridda di soldi da investire ci scappa anche un palazzetto dello Sport nuovo...
L'organizzazione dell'Expo (già passata a Milano, nel 1906, occasione in cui è nato il primo nucleo della fiera campionaria) porterà sulla città una valangata di finanziamenti, all'incirca 20 miliardi, con la quale si dovranno fare molte cose: a parte il nuovo quartiere che sorgerà accanto al nuovo polo fieristico di Rho (che comprende anche la costruzione di una nuova stazione ferroviaria proprio lì, nel punto di congiunzione tra i due poli), finalmente si potranno realizzare una serie di lavori di cui questa città ha un forte bisogno, e per rinnovarsi, e per rilanciarsi: il che vuol dire che per i prossimi sette anni vedremo gru, ruspe e betoniere in abbondanza, a rifare il volto completamente a questa città.
Sinceramente sono contento che un evento così importante come l'Expo sia arrivato qui invece che in Turchia, perché a Milano un evento di queste proporzioni mancava, perché a Milano (e non solo) un evento del genere può solo fare del bene, se usato bene, dato che si prevedono 70.000 posti di lavoro, perché finalmente c'è l'opportunità di portare la Metropoli Nebbiosa a pari passo con le altre metropoli europee, passo sempre inseguito e mai raggiunto, perché l'Expo può rilanciare Malpensa come aeroporto Intercontinentale (cosa di cui parlerò nei prossimi giorni): L'unica cosa che mi preoccupa è la tendenza tutta italiana ai ritardi soprattutto se riguardano i lavori pubblici: ancora oggi i prolungamenti della linea 2 verso assago e della Linea 3 verso la comasina non sono stati completati, per quanto la consegna prevista sia stata sorpassata da mesi (il Forum sarà raggiungibile con la metropolitana a Marzo del 2009, stessa data di consegna per la metro gialla); non vorrei che certi lavori (la stazione ferroviaria di Rho-fiera, il metro 4 fino a Linate, alcuni interventi stradali, la costruzione di alcune infrastrutture d'alloggio) previsti conclusi in anticipo o comunque in contemporanea con l'inaugurazione della fiera "slittassero" per le solite magagne burocratiche.
Staremo a vedere, magari nella ridda di soldi da investire ci scappa anche un palazzetto dello Sport nuovo...
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