martedì, maggio 27, 2008

Alternanza

È passato più di un mese e mezzo dalle ultime elezioni politiche, quelle che hanno visto il Nano Maledetto riconquistare il potere, però solo ora riesco a trovare il tempo (e la testa) per spendere due parole su quello che è successo ad Aprile.
Al secondo tentativo la legge elettorale (o meglio, quell'obbrobrio che ci portiamo dietro) ha dato i frutti sperati al suo legislatore, avvantaggiando lo schieramento di destra, eliminando i piccoli partiti che non hanno raggiunto la soglia limite del 4% e, grazie ai premi di maggioranza, dando una base solida ed inespugnabile alla nuova maggioranza, il che vuol dire aver raggiunto la tanto agognata stabilità politica che permetterà (salvo ribaltoni) di giungere alla fine del mandato senza troppe paure.
Ora, che il Presidente Operaio sia di nuovo al potere era preventivabile, ma in campagna elettorale la speranza che gli italiani credano nel volto nuovo del sindaco di Roma (che poi tanto nuovo non è) e dessero altri 5 anni di fiducia ad una sinistra che al governo ha fatto solo danni era quantomeno illudersi e tapparsi gli occhi, la bocca e il naso una volta entrati in cabina elettorale; d'altra parte gli italiani nel sistema bipolare hanno imparato benissimo ad applicare l'alternanza: nel '94 vince il nuovo partito del Presidente Operaio, nel '96 la sinistra di Prodi, nel 2001 di nuovo il Polo delle Libertà, nel 2006 la sinistra di Prodi... probabilmente perché chi era di volta in volta al potere ha deluso le aspettative, e per l'ultimo governo prodi la delusione è andata ben oltre il margine, tanto che in regioni dalla forte connotazione "comunista" la destra (soprattutto la Lega) ha registrato una crescita.
La Lega, appunto, sarà l'ago della bilancia per il nuovo governo; difficilmente andrà via dal governo, anche perché dell'Unto si può dire tutto ma non che non impari dai suoi errori, però non si sa mai, delle divergenze sul federalismo potrebbero portare ad una crisi di governo (che al momento attuale, comunque, non mi auguro) o anche ad un ribaltone come nel '94.

Frattanto mi conviene controllare le leggi olandesi per i rifugiati politici...

mercoledì, maggio 07, 2008

Le Torri Contestate

Milano sta cambiando faccia; un passo per volta, ma alcune aree "dimesse" della metropoli sono interessate da quelli che in comune chiamano interventi di riqualificazione, ossia la possibilità di abbattere vecchie strutture per costruirne di nuove secondo i più recenti concetti di urbanistica. Uno di questi "interventi", più precisamente il nuovo quartiere in via di costruzione nell'area fiera, di recente è balzato sulle prime pagine di tutti i giornali perché il presidente Operaio (in piena campagna elettorale) ha criticato uno dei 3 grattacieli in progetto, il che ha scatenato una forte polemica con il signor Libeskind, uno dei tre firmatari del progetto; incuriosito ho trovato un sito molto dettagliato sul progetto, la fisionomia del nuovo quartiere e la storia dell'assegnazione (residentifiera.it), sito gestito da uno dei due comitati di residenti che osteggiano il progetto.

Concordo con loro nel dire che non ha vinto il progetto migliore, ma quello che ha portato all'ente fiera proprietario di quelle aree il maggior incasso, che la giunta Albertini ha gestito la questione con la sua solita e sollecita attenzione per i cittadini (come dimostrano anche altri lavori in corso), che alcuni punti del progetto potevano essere sviluppati meglio ma, lasciando perdere la boutàde dell'ormai nostro Presidente del Consiglio, a me il progetto di riqualificazione sembra fatto bene, con la previsione di un parco, un buon numero di palazzi, la costruzione di un museo, il mantenimento di due strutture storiche della vecchia fiera (ossia del primo nucleo di quella che è diventata la fiera campionaria) e quindi non capisco il motivo del contrasto dei due comitati, o meglio non capisco perché l'altezza dei nuovi palazzi residenziali sia un problema; parlano di "eccessiva volumetria concessa" che gli architetti hanno sviluppato in verticale per poter inserire il parco (che non sarà grandissimo in ogni caso), progettando palazzi alti anche oltre i 20 piani, ma non vedo come questo possa risultare in un problema per chi abita lì attorno. Posso capire le preoccupazioni nella fase di demolizione dei vecchi capannoni, ma non sul progetto nuovo, soprattutto quando si parla "di coerenza rispetto al contesto di città" soprattutto se la città una coerenza non ce l'ha dalla fine della seconda guerra mondiale (basta girare un po' per la Metropoli Nebbiosa per rendersene conto).

martedì, maggio 06, 2008

Finale di Stagione

Domenica scorsa si è conclusa a Madrid la stagione del basket europeo con le Final Four di Eurolega, evento a cui l'Italia ha partecipato grazie alla qualificazione di Siena (arrivata terza); quella che un tempo era la coppa campioni è stata vinta dal CSKA Mosca, un gruppo di fortissimi giocatori allenati da uno dei migliori (e antipatici) tecnici del vecchio continente, tale Ettore Messina, favoriti alla vitoria finale già dalle prime battute nel Novembre scorso. Peccato per i toscani, per un'occasione persa da quanto ho letto contro il Maccabi, ma certamente potranno giocarsi le loro chances il prossimo anno, data l'incontrastata supremazia nel nostro campionato, che si avvia verso i play-off.

In teoria Siena non dovrebbe avere rivali per lo scudetto, ai quarti affronterà la Fortitudo che ha acchiappato i play-off all'ultima giornata vincendo alForum di Assago, che ha dei buoni giocatori ma troppo discontinui e non coesi per poter impattare efficacemente la strapotenza dei toscani, in semifinale troverà la vincente della sfida tra Montegranaro(quarta) e l'Olimpia (quinta), sfida che si preannuncia intensa, in cui l'esperienza di Milano dovrà confrontarsi con la freschezza dei marchigiani ed un palazzeto dove per chiunque è difficile passare;
In finale potrebbe trovarsi Roma (che ai quarti se la vedrà con Cantù, non una formalità, ma di certo uno scontro senza grosse difficoltà se giocato con la giusta attitudine mentale) o Avellino (che prima dovrà eliminare la Capo d'Orlando di Pozzecco, cosa possibile a meno di capitomboli interni) squadre con cui dovrà certamente impegnarsi per ottenere la vittoria, ma su 7 partite e con il favore del campo non credo che assisteremo ad un ribaltone all'ultimo.

Milano dopo un avvio spaventosamente brutto è riuscita a cambiare rotta, grazie anche al cambio del timoniere (Caja al posto di Markovski) e di parte della truppa è riuscita a conquistare una buona quinta posizione e si appresta a cercare una semifinale che potrebbe significare un posto in Eurolega, il che comporterebbe la possibilità che Danilo Gallinari (il miglior giocatore italiano di questa stagione) ritiri la propria candidatura ai Draft NBA, possibilità legata anche al cambio di proprietà (sempre più vicino); sarà importante vincerne una a Porto S.Giorgio e soprattutto non permettere a Montegranaro di fare suo il parquet del Forum